POWELL: CAPITOLO II E PRESIDENZA - BIS

Il presidente della Federal Reserve, alla fine, l'ha spuntata ottenendo il secondo mandato dopo essere stato eletto, per la prima volta, sotto il presidente Trump nel 2018
Era nell'aria, ora è una certezza: da poche ore, infatti, è ufficialmente iniziata la seconda "avventura", per altri 4 anni, di Jerome Powell alla presidenza della FED: l'annuncio è arrivato da una notta ufficiale del presidente Joe Biden. Certo non è stato facile superare scetticismo e "mugugni" di una parte del partito democratico pro Brainard, sua rivale nella corsa alla presidenza - bis.
Ma Powell al suo arco aveva una freccia importante che, certamente, se non ha fatto la differenza ha dato, comunque, una grossa spinta: la difficile gestione della politica monetaria del Paese durante la pandemia: tutt'altro che semplice e come sappiamo bene, tutt'altro che risolta e giunta al capolinea. Lo ha fatto con acume, maestria e lungimiranza. Doti cui dovrà fare appello, a partire da.... "subito", o quasi, con i prossimi impegni già dietro l'angolo.
Situazioni che richiederanno molta destrezza e competenza nel gestire i delicati e difficili equilibri di quello che attende la FED, a partire dalla primaria questione legata al rialzo dei tassi d'interesse. Questo sarà soltanto l'inizio.
VINCITORI E VINTI
Come anticipato, non c'è il minimo dubbio che una parte dei democratici mastichi amaro l'epilogo elettorale, considerato che il loro sostegno era per Lael Brainard: candidata sostenuta da una parte dei democratici che si appresta, però, ad acquisire la vicepresidenza.
Quella della Brainard non sarebbe stata comunque una strada facile da percorrere. Un sostegno ancor più limitato da parte dei repubblicani, con le conseguenze che sarebbero emerse al momento della nomina in Senato. In ogni caso Lael Brainard, come anticipato, andrà a ricoprire l'incarico che, fino al 31 gennaio sarà ancora di Richard Clarida: vicepresidente FED.
STABILITA E CONTINUITÀ
È ciò che serve, nonché i motivi di questa scelta! Sappiamo che gli ultimi 20 mesi sono stati una vera prova del fuoco. Occorre una leadership e un'impronta forte e determinata che il duo Powell- Brainard potranno assicurare agli Stati Uniti.
Il capitolo inflazione, cui abbiamo accennato sopra, ha già iniziato a galoppare, o quantomeno andare ad un passo decisamente sostenuto raggiungendo i massimi da 30 anni al tasso del 6,2% annuo e la banca centrale ha cominciato a rallentare l’acquisto di bond.
Al Presidente - bis e al suo vice, il compito o impresa, se preferite, di cercare di tenere bassa l'inflazione, i prezzi stabili e massimale il livello di occupazione. Basi che, indubbiamente, potranno rendere l'economia USA più stabile e più forte.
Comments