PENSIONI: L'ARIA CHE TIRA....

Cosa ci aspetta dopo una vita di lavoro e quando si potrà andare in pensione? Dai 67 anni di oggi, 2024, si rischia di arrivare a 70 o poco meno del 2051. Fra le cause l'aumento della longevità e calo delle nascite
Prosegue e con ogni probabilità non si fermerà mai l'avventura del capitolo pensioni: sempre più basse e sempre più lontane. Perché e quale scenario abbiamo e avrà davanti chi entrerà nel mondo del lavoro, ma soprattutto cosa aspettarsi al termine di una vita dedita al lavoro? Ovviamente è un ragionamento tutt'altro che semplice, in parte deduttivo, legato a diversi fattori, basato sulla situazione attuale, prospettive ed evoluzioni e ovviamente alle contribuzioni versate nel corso della vita lavorativa; attualmente l'età pensionabile è fissata a 67 anni.
Il quadro demografico è il punto di partenza sul quale ragionare (ndr: ben evidenziato dal presidente Istat, Francesco Maria Chelli, nell’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato sul piano strutturale di bilancio) con dati e analisi che dicono molto sono valutati e analizzati nella peggiore delle prospettive. La vita di un lavoratore è compresa fra i 15 e 64 anni, periodo nel quale il soggetto che lavora finanzia con i suoi contributi le prestazioni assistenziali e previdenziali; quella, invece, non lavorativa e in questo caso il soggetto diventa destinatario delle prestazioni, specie pensionistiche, è ripartita in due fasi: da 0 a 14 anni e dopo i 65 anni.
Lo scenario che si prospetta nel prossimo "trentennio", nel rapporto fra persone in età lavorativa e pensionati tenderà a calare notevolmente: nel 2031 scenderà di 2 punti rispetto ad oggi, arrivando a 61,5%, seguito da un ulteriore calo nel 2050 quando scenderà a quota 54,4% che si traduce in 9 punti in meno.
CAUSE ED EFFETTI
Lo squilibrio intergenerazionale, ovvero il rapporto fra nuove e vecchie generazioni, è un punto importante sul quale riflettere e ragionare: la vita, di fatto, nel contesto generale si è allungata e la tendenza è di fare pochi figli. Fra qualche anno, rispetto ad oggi, le persone che avranno raggiunto e superato l'età pensionabile sarà decisamente incrementata: nel 2031 potrebbe raggiungere 27,7% del totale (ad oggi siamo al 24,4%) e nel 2050 potrebbe salire ancora arrivando fino al 34,5%. Percentuali che avranno un impatto forte sulle politiche sociali, chiamate a rispondere ai bisogni di una popolazione che, come abbiamo sottolineato, ha aumentato la sua longevità e di conseguenza i termini di anzianità.
CONCLUSIONI
Tirando le somme, l'allungamento e la speranza di una maggiore longevità farà slittare in avanti i termini di pensionamento secondo la tabella riportata sotto.
PENSIONI
ANNO | ETÀ PENSIONE |
2024 (ATTUALE) | 67 ANNI |
2027 | 67 ANNI E 3 MESI |
2031 | 67 ANNI E 9 MESI |
2051 | 69 ANNI E 6 MESI |
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