LSE, TRATTATIVA AVVIATA: BORSA ITALIANA IN VENDITA!
- Luca E.G.Reboa
- 2 ago 2020
- Tempo di lettura: 2 min

London Stock Exchange ha confermato di aver avviato le trattative per la cessione
Dopo mesi di relativa calma e tranquillità si torna a parlare della cessione di Borsa Italiana e questa volta sembrano non essere più soltano voci. Dunque ci siamo? Sembrerebbe proprio di sì... il condizionale, comunque, rimane d'uopo anche se non parliamo più di semplici indiscrezione da parte dei media, considerato che è stato proprio il London Stock Exchange, controllante di Borsa Spa da circa tredici anni, ad esporsi in prima persona. Caccia aperta ai nomi dei possibili acquirenti di Borsa Italiana. Per il momento il London Stock Exchange ha conferamo di aver aperto le trattative di vendita che potrebbe essere totale, ovvero tutto il pacchetto dell'intera Borsa Italiana (MTS, Piaza Affari ed Elite), oppure parziale con la quota in MTS che, tradotto, altro non è che la piattaforma dei titoli di Stato italiani.
Da Londra, alla presentazione dei conti semestrali, le voci a conferma delle trattative hanno aperto una lunga serie di interrogativi a partire dal perché mettere in vendita Borsa Italiana.

La risposta si chiama Refinitiv. L'obbiettivo di LSE, infatti, è ottenere il via libera dall'Antitrust all'acquisizione di Refinitiv, il provider di dati finanziari di proprietà del fondo americano Blackstone e della canadese Thomson Reuters.
Operazione dal valore di 27 miliardi di dollari che si vorrebbe portare a termine entro la fine 2020 o al più tardi all'iinizio del 2021. Appurato che la macchina si è messa in moto, rimane da capire il nome del possibile acquirente. Un nome spicca su tutti: Deutsche Boerse. La società di Francoforte aveva già iziato a sondare il terreno già lo scorso febbraio con il proprio amministratore delegato, Theodore Weimar.
Non solo a questa si è aggiunto anche il nome di Euronext ( principale mercato finanziario e borsa valori pan-europeo nell'Eurozona) considerata altra papabile in merito all’acquisto degli asset tricolori. E probabilmente non ci fermeremo qui: sulla base delle intenzioni del London Stock Exchange, voci e nomi sui possibili acquirenti, probabilmente, inizieranno a circolare generando un'ondata di ipotesi. Una cosa è sicura: se la trattativa andasse a buon fine, nelle casse del London Stock Exchange entrerebbero fra 3,5 e 4 miliardi di euro.
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