LA STORIA SI RIPETE...GERMANY: FLY DOWN!
- Luca E.G.Reboa
- 9 mar 2020
- Tempo di lettura: 5 min

Il "Paziente zero", del Vecchio Continente, positivo al Coronavirus non era italiano, come hanno fatto credere fin dall'inizio, ma un tedesco che lo ha contratto ad un convegno, in Germania, da una collega di Shanghai
La Storia ci insegna.... ma dalla Storia non abbiamo imparato poco o nulla ! Sopratutto nel farci rispettare come Nazione...come Italia, come popolo italiano in Europa e nel mondo. Sarà anche per la poca credibilità che, ormai, abbiamo raggiunto a livello politico - internazionale, dove ormai contiamo meno di zero e la considerazione del nostro Paese scesa ai minimi storici! Non punto il dito accusatore su nessuno, ci mancherebbe, vorrei sbagliarmi in questa mia analisi, purtroppo non è così!
Quello che diventa sempre più intollerabile, ogni giorno che passa, è la nomea che gli italiani si sono fatti, ancor più alla luce di questa situazione disastrosa che ha creato il Coronavirus. Ma quello che infastidisce maggiormente è l'arroganza tedesca, che si sono ben guardati di "informare" della situazione sul loro territorio! Proprio loro (e non solo), che ne hanno combinate di tutti i colori nel corso della Storia, ora puntano il dito accusatore verso gli italiani sostenendo che sia stato un nostro connazionale a portare il "diabolico" virus nel vecchio continente."Il bue che dice all'asino cornuto"! Ma la presunzione e arroganza teutonica si sa... si perde nel corso dei secoli.... Qualcuno si chiederà cosa intendo dire con la citazione:"Il bue che dice all'asino cornuto", semplice. Basta tornare indietro nel 1600, all'epoca della peste a Milano: qualcuno la ricorderà nelle citazioni di manzoniana memoria nei "Promessi Sposi", ma è stata una triste realtà! Ricordate il passaggio dei Lanzichenecchi? Sporchi e pieni di pulci? Queste sono state trasmesse ai roditori e da qui il contagio a Milano e via dicendo... . O.K, capisco che non siamo più nel 1600, resta il fatto che il "portatore zero", in Europa, è tedesco e non italiano.

Ancora una volta, pur non essendoci più i Lanzichenecchi, ci ritroviamo punto e a capo, a pagare per altri... per colpa altri, si è trasmessa in Europa, facendo passare un connazionale come il "primo" del Vecchio Continente! Bravi, i tedeschi, ancora una volta a nascondere il "fattaccio", aspettando che i "fessi" di turno, italiani, "of course", uscissero allo scoperto denunciando ogni singolo caso nel nostro Paese. Onesti che passano per fessi... come sempre quando ci sono di mezzo loro.... la "razza eletta"... da ridere solo a sentirlo dire ancora! Ma torniamo al nostro, "paziente zero"...
È stato 33enne tedesco, di Monaco di Baviera, per primo a portare il Coronavirus in Europa, come scoperto e rivelato dal "New England Journal of Medicine". Ci mancherebbe, nessuno gliene fa una colpa a livello personale o punta il dito accusatore, anche lui vittima delle circostanze! Non non siamo come altri.... Ma che la si finisca di "sparare a zero su di noi"! Il tutto è scritto e documentato proprio da alcuni medici tedeschi che hanno rivelato la vicenda. Il "paziente zero" aveva già contratta l’infezione alla fine di gennaio. Il 20 e il 21 di quel mese, infatti, aveva partecipato a un meeting (nel suo Paese) in cui era presente una collega di Shanghai rimasta, successivamente, in Germania dal 19 al 22 gennaio senza accusare alcun disturbo.
Sul volo di ritorno, in Cina, si era sentita male avvertendo i disturbi del COV 19, a cui è risultata, successivamente, essere positiva. Avvisato, il "paziente" tedesco è stato a sua volta trovato positivo, ma asintomatico. Oltretutto, l'uomo aveva manifestato sintomi respiratori e febbre alta il 24 gennaio. Sintomatologia migliorata il 27 gennaio, tanto da tornare al lavoro. Questo conferma che il contagio sarebbe avvenuto - svelano i medici - nel corso del periodo di incubazione «quando i sintomi erano lievi e non specifici».
Tutto questo per far capire una cosa fondamentale che, sicuramente, non risolve il problema, ma almeno, in una Comunità Europea dove, purtroppo, la nostra credibilità è scesa ai minimi storici, non continuiamo a passare per "untori"... quelli che hanno portato il Covid 19 in Europa. Non sono stati né gli italiani né l’Italia a creare il focolaio mondiale del contagio, come ha voluto lasciar intendere una cartina della CNN. La TV statunitense, deliberatamente, ha fatto vedere in onda una mappa dove veniva illustrato il contagio europeo, in tutte le direzioni, partendo proprio dall'Italia.
Peccato sia stato tralasciato il fattore più importante e quello scatenante: ovvero il punto di partenza di tutto! La contaminazione partita per errore da un laboratorio di Wuhan, di biosicurezza di livello 4 (BSL-4). Il virus coltivato in vitro è scappato al controllo, provocando la fuoriuscita dallo stesso e la diffusione fuori dai confini della provincia di Hubei in Cina. Ovviamente questo"piccolo" dettaglio non è stato rilevato dalla CNN ed è passato sotto silenzio! Il tutto, mentre sulla "famigerata" cartina della TV a Stelle e Strisce, dall'Italia erano indicate le frecce in rosso del contagio, orientate in tutte le direzioni! Grazie!

Vergognoso... Nemmeno definibile come una fake news... più semplicemente (opinione personale) malafede conclamata. Il dovere di un buon giornalista è appurare, prima di tutto e di mandare in onda qualunque servizio, la verità dei fatti ! Ma negli USA non esiste un OdG, solo le "shield laws" che valgono poco e nulla. Il punto è lasciarci prendere di mira senza farci rispettare! È la seconda calunnia universale dopo quella della clip satirica, subito rimossa e con tante scuse da parte dell’emittente francese Canal+, sulla pizza al Coronavirus. Anche in questo caso un pizzaiolo italiano, additato come "untore", che tossiva e sputava sul cibo tricolore più noto e amato nel mondo. Siamo arrivati alla follia, anzi pazzia più totale! Sembra quasi che il virus abbia un'identità nazionale, una sorta di prerogativa di un Paese o un popolo, piuttosto che di un altro! Quasi fosse una caratteristica peculiare di questo o quel popolo, è una enorme idiozia! Figlia della stupidità e di luoghi comuni che la vicenda dell’ incolpevole paziente tedesco demolisce definitivamente.
L’epidemia, sperando che non si trasformi in pandemia, se ne stra-infischia di confini, frontiere, lingue, culture, popoli e nazioni, non guarda in faccia a nessuno...e non chiede il permesso per propagarsi. Sta al buon senso delle persone, alla responsabilità collettiva e dei singoli, capire come comportarsi di fronte ad un'emergenza di questa portata... Se non si capisce questo, davvero, rischiamo di trovarci seduti su un barile di polvere da sparo con la miccia accesa e pronto a esplodere! E non basta certo sperare che il sistema sanitario affronti l’urgenza, sopratutto faccia Miracoli, quando non è in condizioni di farli.
Ma l'Italia, pur con tutti i sui difetti, le sue piccole o grandi magagne, in una cosa è stata onesta, lasciatemelo dire, molto più di altre nazioni: ha subito gridato al mondo persino il numero, non richiesto,dei «suoi» asintomatici. Dalla Germania sono passati ben quaranta giorni dalla "scoperta" e solo grazie a una pattuglia di medici, si è venuti a conoscenza del paziente zero... Speriamo che la scarsa chiarezza, il tardivo intervento e forse poca sincerità, si fermi solo alla Germania. Mi rendo perfettamente conto che non è giusto fare di "tutta un'erba un fascio", ma qui non è più il caso di puntare il dito su innocentisti o colpevolisti. Siamo tutti nella stessa condizione. Se non prestiamo davvero attenzione, il Covid 19 non guarda in faccia nessuno e non fa sconti a nessuno: né per il suo colore della pelle, il suo credo o la sua fede politica...
Comentarios