ISYBANK: TRASFERIMENTO INIZIATO

Per la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo sono stati investiti 650 milioni di euro, attingendo dal capitale di 5 miliardi messi a disposizione nel piano 2022-25, dedicato a tecnologia e digitale.
Banche on line o istituti tradizionali? Siamo di fronte ad un'evoluzione che ogni giorno prende sempre più piede: imprese, professionisti artigiani o semplici correntisti si affidano sempre più alle banche on line con i pro e contro che questo tipo di servizio può offrire. Fra le ultime nate, Isybank guidata dell'AD Antonio Valiutti e con un CdA presieduto da Mario Boselli è la banca digitale interamente controllata dal gruppo Intesa Sanpaolo.
Essendo totalmente on line, non esiste alcuna presenza di filiali sul territorio e l'accesso è consentito solamente tramite app. dedicata. Ad oggi parliamo di qualcosa come 4 milioni di clienti (di Intesa) che non usano le filiali in quanto, per la maggior parte, fruitori digitali dei servizi bancari e orientati al mobile banking. Un investimento importante di capitali quello voluto dal gruppo Intesa Sanpaolo: per la nuova società, infatti, sono stati investiti 650 milioni di euro, il tutto andando ad attingere al capitale dai 5 miliardi messi a disposizione nel piano 2022-25, dedicato a tecnologia e digitale.
La macchina "operativa" Isybank è semplice e rispecchia il modus operandi di altri istituti on line: il conto si apre direttamente tramite app. con una delle opzioni di scelta a disposizione fra 3 possibili profili. Le operazioni sono quelle tradizionali che consentono i principali pagamenti: ricariche, bonifici, pagamenti di scadenze fiscali e bollo auto; si possono avere carte di debito, prepagate e anche avere prestiti istantanei.
Di quale capillarità parliamo? La fase di "partenza" del 16 ottobre ha movimentato i primi 300.000 trasferimenti di clienti da Sanpaolo a Isybank; il percorso graduale del "passaggio" verrà completato con i 4 milioni di clienti (come già citato) entro il 2024: un'operazione che, a conti fatti, porterà ad una notevole riduzione totale di 1.500 filiali sul territorio. Ovvia conclusione: un notevole risparmio per Intesa Sanpaolo.

Come ogni passaggio, esistono accorgimenti e cambiamenti a cui prestare attenzione: in prims il cambio del codice IBAN. Non solo: i pagamenti ricorrenti addebitati sul conto presso Intesa Sanpaolo saranno trasferiti direttamente sul conto Isybank. Sportelli automatici: i clienti potranno continuare ad utilizzare quelli di Intesa Sanpaolo per versamenti e prelievi senza commissioni. Carte di credito: i possessori di carta Intesa Sanpaolo potranno continuare a usarla fino al momento della sostituzione fisica (scadenza, danneggiamento, smarrimento, etc... ), una volta arrivato il momento il possessore riceverà la carta di credito Isybank all’ultimo indirizzo comunicato alla banca. Rimane invariata la situazione di eventuali mutui e prestiti già in essere: non vengono trasferiti a Isybank, ma rimangono in Intesa Sanpaolo.
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