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BCE, COME PREVISTO: PEPP A 1.850 MILARDI €, NESSUN ALLENTAMEMTO SUGLI ACQUSTI




Cos'ha stabilito il vertice BCE nell'attesa riunione della settimana


Era nell'aria e puntualmente ecco la conferma del verdetto della riunione BCE: PEPP ancora a 1.850 miliardi e tasso di interesse rimasto bloccato. Questo l'esito dell'appuntamento clou della settimana del calendario economico, ribadito da Christine Lagarde. La "N° 1" di BCE ha posto in evidenza la condizione di equilibrio venuta a crearsi, grazie alla compensazione del lancio delle vaccinazioni e ai deboli segnali di ripresa a bilanciare i rischi al ribasso di nuove varianti e una domanda debole.


Punto focale è la decisione di mantenere invariati, rispettivamente allo 0,00%, 0,25% e -0,50%, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale. L'aspettativa è di vedere che, fino a quando le prospettive di inflazione non convergeranno in maniera solida su un livello abbastanza vicino (tuttavia inferiore al 2%) nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo, i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali.


Gli acquisti netti di attività nell’ambito del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) proseguiranno, condotti dal Consiglio, a 1.850 miliardi di euro, fino al termine del mese di marzo 2022, comunque fino a quando non verrà considerata terminata l'emergenza pandemia da Coronavirus. Per quanto riguarda questo trimestre, è confermata la valutazione congiunta delle condizioni di finanziamento e delle prospettive di inflazione (emersa nella riunione di politica monetaria dello scorso marzo marzo), con la previsione di un prosieguo degli acquisti nell’ambito del PEPP a un ritmo maggiore rispetto ai primi mesi dell’anno.


Il "modus operandi " che il Consiglio andrà ad adottare nel corso degli acquisti, sarà flessibile in riferimento alle condizioni di mercato: questo porterà ad evitare che si verifichi un inasprimento delle condizioni di finanziamento in opposizione con l’effetto al ribasso della pandemia sul profilo previsto per l’inflazione. Potrà non essere necessario utilizzare in toto la dotazione, nel caso in cui le condizioni di finanziamento favorevoli possano essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione medesima nell’orizzonte degli acquisti netti del PEPP. Nel contempo la dotazione potrà essere ricalibrata, se richiesto, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli.


Fino al 2023 il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PEPP, verrà reinvestito dal Consiglio direttivo e in ogni caso la futura riduzione del portafoglio del PEPP, verrà gestita al fine di evitare interferenze con l' orientamento di politica monetaria. Nell'ambito del programma di acquisto di attività, proseguiranno gli acquisti netti con una cadenza mensile di 20 miliardi di euro. Secondo lo stesso Consiglio direttivo, questo ritmo, internamente al quadro PAA, proseguirà fino a quando non verrà raggiunto il livello necessario per rinforzare l’impatto di accomodamento dei suoi tassi di riferimento.


Sempre nel quadro del programma di acquisto di attività, lo stesso Consiglio direttivo continuerà a reinvestire, completamente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza oltre la data in cui inizierà ad innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE; comunque sia, il reinvestimento proseguirà fino a quando si renderà necessario mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di adeguamento monetario.


In ultima analisi, un'abbondante liquidità, mediante operazioni di rifinanziamento, verrà fornita dal Consiglio stesso. Addentrandoci ulteriormente nei particolari, nella terza serie di operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine (OMRLT-III), l'ultima operazione ha fatto registrare un volume elevato dei fondi erogati. La liquidità derivante dall' OMRLT-III è fondamentale per il sostegno del credito bancario a famiglie e imprese.



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