"Maximum attack"... sì, ma di Ogier!

Al via la sesta prova del Mondiale Rally con il campione del mondo, Seb Ogier , che punta al sesto successo in terra lusitana

Il Rally del Portogallo segna il ritorno delle gare in Europa, dopo aver affrontato il "fondo" duro dell'Argentina. Lo fa con la prospettiva di vedere l'assalto che il belga Thierry Neuville e l'estone Ott Tanak lanceranno al campione del mondo e leader in carica Seb Ogier.

L'alsaziano, forte dei tre successi fin qui ottenuti (Montecarlo, Messico e Corsica ai quali si aggiunge il 4° posto in Argentina), sa di avere una chance importante per tentare un eventuale allungo. Si parte dal presupposto che, sugli sterrati portoghesi, l'anno scorso, Ogier andò a nozze mettendo in riga, nell'ordine, sia il belga, sia lo spagnolo Dani Sordo che conquistò il 3° posto, lasciando ai piedi del podio l'estone.

La posta in palio è alta! Ogier ha 10 punti di vantaggio su Neuville e 28 su Tanak: a conti fatti, in prossimità del giro di boa della stagione, non costituiscono, per il momento, un abisso. Perdere ulteriormente terreno e punti dall'alsaziano potrebbe, però, creare qualche problema in più nell'inseguimento alla vetta del campionato e al titolo.

Neuville, "naviga" quasi a vista: come detto, ha un gap di -10 punti gestibile ed eventualmente recuperabile, servirebbe qualche "sbavatura" dell'alsaziano o qualche suo "intoppo" strada facendo... non è così facile da ipotizzare, ma nemmeno impossibile! Tanak: per lui il discorso è un po' più difficile anche se non bisogna escludere nulla fino a quando non è la matematica a dire il contrario. L'estone accusa un ritardo di -28, ma ha talento da vendere (basta guardare come si è subito adattato alla Yaris) ed è reduce dalla vittoria in terra sudamericana, oltre ad aver collezionato nella stagione due 2° posti, restano i "nei" del 9° in Svezia e 14° in Messico. La seconda vittoria consecutiva sarebbe un'ulteriore spinta verso l'alto.

Qui finisce, per ora, la classifica del pretendenti al titolo piloti: riesce impossibile pensare che un Mikkelsen, 4° e con 54 punti, riesca a recupera in 8 gare 46 punti. Ancora più improbabile sarebbe l'impresa dello spagnolo Dani Sordo, 5° con 45 punti a meno -55!

Il Rally del Portogallo si disputa, interamente, su terreno sterrato e sabbia, con base a Matosinhos, nel distretto di Porto. L'edizione 2018 si articolerà in 20 speciali, per un totale di 358,19 km: si parte con il "gustoso" shakedown di Paredes di 4,60 km, poi toccherà alla SS1, Lousada di 3,36 Km; le prove più lunghe saranno la SS4 e SS7, Ponte de Lima 1 e Ponte de Lima 2 di 27,54 Km, infine la powerstage nel secondo passaggio di Fafe (11,18 km).

L'unica certezza è che Ogier, punta alla 6a vittoria nel Rally del Portogallo che lo porterebbe a superare il finnico Markku Alén, soprannominato "Maximum Attack" che, al pari dell'alsaziano, in terra lusitana ha vinto 5 volte!