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SUPER "TARTASS...AMENTO"

8 miliardi di euro con maggiori entrate fiscali, ecco da dove tirarli fuori: casa, plastica, nuove regole per le partite IVA



L'unica cosa che c'è in abbondanza e anche da vendere, nel nostro Paese, sono le tasse: possono presentarle sotto diverse forme, in decine e decine di modi apparentemente diversi, ma sempre tasse rimangono! Il tutto in nome di una quadratura dei conti (ndr: incasinata dai politici) fatta di debiti e deficit creati da chi ci ha governato e che gli italiani devono accettare, volenti o nolenti! Tanto la soluzione per "loro" è sempre una e una sola: mettere le mani in tasca agli italiani e come dicono dalle parti dove risiede il nostro Governo: "ndo cojo ... cojo"! Soprattutto considerando l'attuale Governo non è eletto dal popolo italiano ma voluto da "Uno" solo... a buon intenditor...


Se l'intro dell'articolo può sembrare polemico e di totale disapprovazione verso chi governa l'Italia, ebbene sì avete fatto centro! A parte la mia opinione assolutamente negativa, giudicate voi quello che ci aspetta dopo la riunione del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre, dopo il varo disegno della Legge di Bilancio e annesso Decreto fiscale. Come sempre bisogna saper leggere "tra le righe".


LA PATRIMONIALE "MASCHERATA "

Niente di più facile che colpire là dove fa più male e quel che è peggio, un bene indispensabile: il "Tetto sulla testa", ovvero la casa! Da sempre, per certi governi è il bersaglio numero uno e quello, forse, più facile da colpire. La prima "botta" arriva con l'aumento sull' imposta ipotecaria e catastale sugli immobili soggetti all’imposta di registro.




Il passaggio prevede un aumento del triplo: da 50 €. a 150 €. cadauna, anche per la prima casa. Triplicano, dunque, le imposte fisse dovute dai contribuenti.

Anche per le vendite di immobili soggette ad IVA: fino ad oggi era previsto un pagamento di 200 €. cadauna a titolo di imposta ipotecaria e catastale, con l'inizio del Nuovo Anno l'importo dovuto, in ogni caso, sarà di 150 €.


LOCATORI AFFITTI DAL 10 al 12,5%

Chi deciderà di affittare la propria casa dovrà vedersela con un nuovo balzello: com'è noto, la cedola secca del 10% sugli affitti concordati è in scadenza il 31 dicembre; dal 1° gennaio 2020, il contribuente si vedrà costretto a versare il 2,5% in più di tasse sugli affitti, passando così dal 10% al 12,5%.


NUOVA IMU

La novità che prevede l’accorpamento di Imu e Tasi nella nuova Imu, chiude il cerchio sulla casa. La sintesi delle nuove imposte porterà a un incremento dell’aliquota fino allo 0.86 per mille.


TAGLI AD AGEVOLAZIONI E DETRAZIONI FISCALI

Un'operazione che porterà, di riflesso, ad un aumento delle tasse per quei contribuenti che verranno tagliati fuori dai bonus Irpef. Il limite di accesso, contenuto nel Documento Programmatico di Bilancio, sarebbe di 100.000 o 120.000 €.



Il Documento spiega, che nel 2020, sarà introdotta una soglia di reddito: superata questa l’agevolazione IRPEF relativa a oneri detraibili al 19% si azzererebbe con gradualità con l'esclusione delle detrazioni per spese per interessi passivi sui mutui.

SALUTI ALLA FLAT TAX E NUOVE TASSE PER LE PARTITE IVA

Ancora prima di animarsi e prendere vita, la Flat Tax del 20% dai 65.001 fino a 100.000 €. sarà dichiarata morta: l’imposta sostitutiva sarà abolita. E non è finita per i possessori di partita IVA. L'abolizione del regime forfettario è certa: al suo posto ritornerà il regime dei minimi, ovviamente con il ripristino dei limito di accesso previsti fino a un anno fa.


PLASTIC TAX

Qui entra in gioco lo spinoso problema dell'inquinamento con la plastiche a farla da padrona. Già con il Governo "eletto regolarmente", in particolare con il viceministro dell'Economia Garavaglia, si era paventata l'ipotesi di nuova tassa da introdurre sulle confezioni in plastica: la Plastic Tax. Nulla da eccepire per quanto riguarda la tutela del nostro ambiente: secondo le previsioni governative dovrebbe portare ad un'aumento delle entrate di oltre 2 miliardi di €. Ma quanto inciderà sulle tasche dei cittadini e imprese? Aumenterà il costo dei prodotti in busta, anche alimentari come insalate in busta o altri generi con questo tipo di confezione? Da vedere….



NON SOLO TASSE: CILIEGINA SULLA TORTA

Se da un lato a preoccupare sono le tasse, cosa dire del regime fiscale con le novità in arrivo, in particolare per aziende e professionisti? Sempre più complicate diventeranno le compensazioni nel modello F24 con sanzioni che verranno inasprite con un occhio di riguardo gli scarti, tradotto potranno esserci sanzioni fino a 1.000€.

Restando in tema di sanzioni, il piano "Italia Cashless" desta maggiori preoccupazioni: addio al contante, addio privacy e il Fisco che va ad accumulare tutte le informazioni sulle nostre abitudini di vita e consumo. Aumentare i pagamenti elettronici è lo scopo: per incentivarli viene introdotta una sanzione per i commercianti ed artigiani che non accettano i pagamenti con bancomat. Allo stesso tempo, ecco il piano "contentino" con l’introduzione di un "super bonus" i cui benefici partiranno dall’inizio del 2021 in riferimento alle spese effettuate con tracciabilità in quei settori dove è ancora molto diffuso l’uso del contante. C'è molto da riflettere...


 
 
 

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