PROFESSIONISTI E PICCOLE IMPRESE NEL MIRINO DEL FISCO
Il Fisco ha deciso di intensificare i controlli: nel 2018 ha programmato 140.000 verifiche. Dal 2019, l’Amministrazione finanziaria, prevede un aumento degli accertamenti su queste realtà di almeno +10.000 verifiche nel 2019 e nel 2020

La notizia è arrivata da parte della stessa Agenzia delle Entrate che l'ha inserita nell'ultimo piano degli indicatori di bilancio, definendo obiettivi importanti che segnano un’inversione di tendenza rispetto al calo del -26% degli accertamenti registrato tra il 2015 e il 2016 dalla Corte dei Conti, fermi a poco più di 100.000 e poi risaliti a 142.700 l’anno scorso. Nel 2016 era stato anche evidenziato un calo della maggiore imposta accertata, dai circa 10 miliardi del 2015 ai 6,8.
I controlli sembrano sempre più orientati a ricostruire i redditi non dichiarati, utilizzando “indizi” come le agende degli appuntamenti, i consumi di carta e materiali di cancelleria o di altri prodotti utilizzati per l’esercizio della professione.
In alcuni casi, il Fisco è arrivato anche a contestare i viaggi autostradali registrati dal Telepass, ritenendoli incompatibili con il giro d’affari dichiarato.
Sotto la lente anche le prestazioni gratuite svolte dai PROFESSIONISTI.
Naturalmente il Fisco dovrà tenere conto anche degli effetti della crisi, evitando di attribuire un eventuale calo dei profitti al “ sommerso”, piuttosto che alla difficile congiuntura economica.